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SAUVIGNON BLANC

VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT

Carlo e Matteo esplorano le potenzialità di questo vitigno inedito per Moser, con l’intento di valorizzare le peculiarità del territorio trentino. Un lavoro di ricerca affrontato fin dall’etichetta, realizzata in collaborazione con l’artista Paolo Tait.

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UVE

TERRENI

Dall’assemblaggio di uve provenienti da due zone vocate del Trentino, nasce il Sauvignon Blanc della cantina Moser.
L’intensa mineralità deriva dai terreni calcarei allevati a guyot presso Maso Warth, sulle Colline di Trento (ad una quota di 350 m s.l.m.); la grande freschezza è conferita dai vigneti a pergola trentina sui terrazzamenti sabbiosi/porfirici della Valle di Cembra (ad una quota di 500 m s.l.m.)

Metodo

VINO D’ANNATA

Vendemmia manuale con selezione delle uve, pigiatura soffice, fermentazione in vasche d’acciaio, invecchiamento in bottiglia di almeno un anno.

Il 2021 in Trentino è stata un’ottima annata per i vini bianchi di grande freschezza è longevità, grazie alle temperature miti nei mesi di agosto e settembre e grazie a un decorso annuale tardivo, che hanno permesso lente maturazioni delle uve e il mantenimento di una sapidità elevata.

Vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati. Note floreali, con richiami di pesca bianca, frutta tropicale e fico.

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Caratteristiche

PAOLO TAIT e MOSER

L’etichetta del Sauvignon Blanc, disegnata da Paolo Tait, evidenzia l’indagine dell’artista, che da sempre contempla lo spettro degli artifici antropici e del mondo naturale. I brutali strumenti del lavoro dell’uomo, forgiati per solcare la terra, si contrappongono all’eterea presenza dell’uccello, armonioso ospite del suo elemento. L’opera rappresenta il rapporto viscerale della famiglia Moser con la terra: le origini contadine, a Palù di Giovo, il valore del lavoro e del sacrificio, la ricerca dell’avanguardia unite al rispetto per il territorio, visto come risorsa da plasmare e conservare, per se stessi e le prossime generazioni.